A cura di Elena Beltrametti

Coltivato per ricavarne tessuti fin dalla preistoria, il lino era noto già ad Ippocrate, il padre fondatore della medicina, per le virtù curative dei suoi semi. Impiegati per decotti o spremuti per ottenerne un olio, i semi di lino sono una miniera di acidi grassi essenziali, mucillagini, proteine, minerali, vitamine B1, B2, E e soprattutto F. Questa vitamina contrasta i processi infettivi e l’invecchiamento. Inoltre, l’olio di semi di lino mantiene stabile il livello di colesterolo, ripulisce l’intestino e migliora la peristalsi.

I semi di lino interi o ridotti in farina, una volta messi in acqua, si gonfiano liberando mucillagini dall’effetto cicatrizzante e lenitivo. Per questo l’infuso a freddo di semi si usa come emolliente negli stati infiammatori intestinali.

In questo articolo propongo un modo gustoso di consumare i semi di lino.

Attrezzi necessari
  • forno ad aria regolato su 50 ° con la porta aperta quattro dita, oppure per chi lo possiede, il vero essiccatore Excalibur. Se si usa l’essicatore a piani, verificarne la temperatura;
  • un telo per la teglia da forno tipo silicone;
  • griglia da forno;
  • carta da forno tagliata nella grandezza della griglia unto;
  • 3 stanghette lunghe 6 cm più della griglia. Potete trovare delle liste di legno dell’altezza giusta da tagliare secondo bisogno in un centro obi;
  • mixer a immersione.
Krakers di lino gustosi e salutari: ingredienti
  • 5 tazze di acqua più o meno;
  • sale marino o brodo vegetale per insaporire l’acqua;
  • 1 tazza o più di farina di lino biondi da mettere in ammollo;
  • 1 c di porro o cipolla in polvere o altre verdure seccate;
  • spezie come paprika, curry o altro secondo gusto.
Procedimento

Non importa se nella farina rimangono dei pezzetti di semi.

In una ciotola mettete la farina e pian piano l’acqua, se l’impasto è troppo asciutto aggiungere di nuovo un po’ d’acqua se necessario e se troppo molle un po’ di farina. Con un mixer a immersione tritate quasi come una crema.

Posizionate l’impasto sul telo in silicone e sopra la carta da forno, da parte a parte mettete le due stanghette. Usate la terza stanghetta per tirare l’impasto il più fine possibile, (circa 1,5 mm). Posizionando sopra le due stanghette la terza stanghetta riuscirete a farla scorrere fino in fondo alla carta. Le due stanghette laterali faranno da spessore.

Accendete il forno ad aria a 50°, introducete la griglia con sopra il telo di silicone e l’impasto steso. Essiccate con la porta del forno parzialmente aperta (2-3 dita), in modo che non superi i 45°, per circa 2 ore o più a dipendenza dell’impasto. Sorvegliate la “sfoglia” per fare in modo che non si secchi prima del tempo.

 

→ Krakers e barchette di semi di lino: risultato finale

 

Quando la “sfoglia” vi sembra asciutta ma morbida avete due opzioni:

Per i krakers

  • Segnate con il coltello la “sfoglia” a quadratini 4×2 cm o secondo piacere lasciandoli sul posto. Continuate a seccare fino a che sono croccanti.

Per i coni o le barchette

  • quando la sfoglia è ancora morbida e lavorabile segnatela in profondità con il coltello per ottenere dei quadrati di 7×7 cm per i coni.
  • Per chiudere il cono inumidite i bordi con un pennello.
  • Per tenerli aperti mentre si asciugano, inserite della carta da cucina. Rimettete nel forno alla stessa temperatura di prima fino a quando sono asciutti, non secchi ma rimangono in forma.

Sia i cannoncini che i krakers si possono congelare ma quando si useranno si dovrà metterli un attimo ad asciugare nel forno a 45° circa. Grattugiate delle verdure alla julienne come carote e sedano rapa o secondo gusto e secondo stagione. Aggiungete la spezia scelta e amalgamate con una crema di anacardi o di noci. Introducete l’impasto nei cannoncini. Per chi ama una crema morbida tritare le verdure con la crema con un mixer a immersione. Se si farciscono il giorno prima o diverse ore prima, la crema farà diventare il cannoncino morbido.

 

→ Coni di semi di lino con crema di frutta secca

Crema di frutta secca come noci o anacardi: ingredienti
  • Anacardi messi in ammollo nell’acqua una notte;
  • sale secondo gusto;
  • paprika o curry;
  • ottimo un po’ di porro secco;
  • prezzemolo tritato da aggiungere alla fine.

Scolate gli anacardi e unite tutti gli ingredienti eccetto il prezzemolo. Riducete a crema il tutto con un mixer a immersione o trita prezzemolo. Aggiungete il prezzemolo tritato alla fine. Con questo procedimento potete usare il frutto secco che preferite. Quando risulta sodo potete ottenere una crema spalmabile oppure diluendo con un brodo vegetale otterrete una salsina deliziosa per condire l’insalata, delle verdure crude in pinzimonio o quello che la fantasia vi suggerisce!

 

 

 

 

I libri di Elena Beltrametti sono disponibili online sul sito internet di Fontana Edizioni:
www.fontanaedizioni.ch

L’autrice scrive anche sulla rivista “Terra Ticinese”: www.terraticinese.ch

 

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