a cura di Stefania Rossi

Sappiamo che il cammino di ogni essere umano su questa terra non è fine a se stesso ma ha una immensa finalità: l’Evoluzione. Lungo le tappe che caratterizzano il passaggio nel mondo fisico tutti siamo, prima o poi, chiamati a fare esperienza della componente ultra sensibile, dalla struttura psico-emozionale alla complessa e luminosa area animico-spirituale. Tutti siamo chiamati ad attraversare la cosiddetta “via umida” di alchemica memoria nella quale è prevalentemente il Corpo Astrale a guidare il gioco e a condizionarlo, in quanto sede delle emozioni, bipolari e fluttuanti. Ma quando si diventa capaci di gestire e trasformare le nostre emozioni, allora inizia un graduale e a volte intenso “approdo” alle spiagge dorate della nostra Essenza Superiore ossia alla nostra intima e più elevata natura Divina. Ciò richiede un tempo necessario di crescita e trasmutazione delle sostanze grevi (il piombo) e soggette agli automatismi biochimici alle sottili realtà più evolute (l’oro) immuni a qualsivoglia interferenza o incertezza.
I Fiori rappresentano simbolicamente la componente aurea del mondo vegetale ed esprimono con la loro straordinaria e spesso indescrivibile bellezza modelli di Luce non rintracciabili in altri aspetti della Natura. Perciò il nostro passeggiare tra i Fiori di Bach ci può solo aprire timidamente una porta su un universo energetico-vibrazionale di cui si sa pochissimo e di cui si può solamente, per ora, fare esperienza. Ma, come si può intuire, siamo in presenza di un’assistenza delicata e potente per svolgere al meglio il nostro compito sulla Terra e – piano piano – ridimensionare gli eccessi emozionali onde facilitare il ritorno alla Sorgente di Amore Universale verso la quale ogni Anima tende. Il supporto floreale riconduce alla Saggezza insita nella nostra dimensione più sottile ed elevata cui fa da tramite la nostra Mente Superiore. Questa apertura verso la Saggezza spirituale ci sostiene e ci permette di operare le scelte migliori, ossia quelle che sono maggiormente in armonia con il programma di Anima di ognuno di noi.
Sin qui abbiamo immaginato un percorso di auto guarigione e di rinascita interiore grazie all’ausilio delle Essenze Floreali suddiviso, per comodità, in sette tappe; in ognuna abbiamo incontrato un aspetto dell’Ombra (la parte meno evoluta o meglio, in evoluzione) strettamente collegata ai processi di trasformazione e crescita. Abbiamo visto le paure, l’incertezza, l’evasività e l’incapacità di comunicare, come aspetti che a volte appaiono come elementi dominanti oppure sono compresenti nello sviluppo “a cipolla” del malessere interiore dato che sovente derivano l’uno dall’altro. Detto questo, nel prosieguo della nostra passeggiata tra e con i Fiori di Bach, in questa tappa incontreremo i FIORI, appartenenti al Gruppo che Bach stesso definì adatti alla cosiddetta “Ipersensibilità agli influssi altrui” , in altre parole utili per gestire vulnerabilità, ipersensibilità, senso di fragilità. Si tratta dei seguenti : Agrimony – Centaury – Holly – Walnut.

 

Fiore Agrimony. Foto di Foto di WikimediaImages da Pixabay

 

AGRIMONY – L’infiorescenza a spiga dell’Agrimonia Eupatoria appare evidente passeggiando in campagna o nei luoghi incolti ove essa svetta un po’ vanitosa e sembra presentare gioiosa a tutti i presenti le sue numerose corolle gialle, delicatamente cosparse – come il resto della pianta – di soffice peluria. Il gesto evidente della pianta parve esprimere al dr. Edward Bach una Segnatura che, per analogia, lo condusse a pensare che si trattasse di un modello di personalità particolarmente bisognoso di attenzioni, di complimenti, insomma un soggetto notevolmente condizionato dalla necessità di coltivare una certa immagine esteriore. In effetti, la tipologia Agrimony è attentamente volta a dare di sé un’immagine formalmente ineccepibile, meglio se capace di portare al successo. Questo è un indizio serio di fragilità dovuta alla dipendenza dal giudizio sociale e all’inevitabile condizionamento che nel tempo si instaura a causa delle continue maschere che ogni Agrimony indossa per sopravvivere. Esso sembra aver bisogno assoluto di riconoscimento esteriore quasi a volersi nutrire della grande illusione che il mondo dell’immagine – peraltro molto occidentale – sembra fornire. Tutto questo rivela un vuoto interiore che appare spesso incolmabile e questo genera inquietudine, ansia e bisogno compulsivo di reiterare le proprie maschere per raggiungere lo scopo di ricevere consensi e applausi. Gli Agrimony si comportano in maniera gioviale, ma dietro la loro allegria che è di pura facciata si nasconde un tormento interiore insanabile dovuto alla difficoltà che per tutta la vita li perseguita di “non riuscire a costruire rapporti umani all’insegna della verità”. Il dolore angoscioso di queste esistenze appese ad immagini fittizie diventa causa di scelte autodistruttive : ad esempio spesso cercano di ‘sedare’ il grido di dolore animico con l’uso di droghe-alcol-psicofarmaci e così via. La loro vita appare vuota di senso e superficiale, completamente rivolta a mantenere in essere la maschera con la quale tendono a trattenere a sé amici e conoscenti, persino i loro partners, ma con scarsi risultati. Infatti, eccoli a dover fare i conti con la solitudine che li angoscia pesantemente, ma l’infiorescenza composita parla di “bisogno di stare in compagnia” quindi ahimè, quando la Vita decide di fare crescere anche i soggetti Agrimony, per loro il primo step del dramma è proprio la solitudine, vissuta come ingiustizia cosmica e da cui cercheranno di sfuggire a tutti i costi. La radice profonda del loro vuoto e dell’incapacità a costruire relazioni umane soddisfacenti e autentiche nasce purtroppo da molto lontano, dall’infanzia durante la quale non sembrano aver ricevuto il dono dell’amore incondizionato. Da molti studi di Psicologia emerge che è appunto questo tipo di Amore a porsi come il cibo necessario per ogni essere umano nell’età primaria onde percepirsi rassicurato e accolto totalmente dalla Vita stessa; laddove ciò non accade si instaura una difficile relazione con la Vita stessa e soprattutto si ritiene erroneamente che ogni forma di amore sia possibile solo a prezzo di una “prestazione”. Perciò il bambino Agrimony diventa nel tempo capace di ogni forma di inganno pur di ottenere attenzione, approvazione e nel tempo accetta anche i surrogati dell’affetto mancato nei primi anni di vita. La cosa più importante è che si è in presenza di una personalità malnutrita affettivamente e divenuta fragile e ipersensibile al giudizio sociale. Quindi ecco l’Essenza Floreale che lentamente riesce a far togliere le inutili maschere con le quali il soggetto contrabbandava la sua affettività e infine liberando la propria vera natura, non avrà più paura di essere se stesso, capace di rapporti autentici e nuovi. Il passaggio si compie quando l’Anima gioisce per la propria liberazione ; dalla menzogna al vero amore, dalla Fragilità alla Verità.

 

Fiore Centaury. Foto di majdharma da Pixabay

 

CENTAURY – Il dolce fiorellino roseo della Centaurea si sviluppa umilmente lungo i sentieri del sottobosco e delle campagne a primavera e colpisce la tenera bellezza delle sue corolle delicate. È una pianta molto nota anche in Fitoterapia sin dall’antichità per la sua azione sulle disfunzioni gastro-enteriche. Ma quando il dr. Bach la notò, ne considerò subito alcune caratteristiche: infiorescenza non appariscente e il colore rosa, simbolo di tenerezza e di connessione alla via del Cuore. In effetti egli descrisse la personalità dei soggetti Centaury come dei predestinati al Servizio definendoli i veri Servitori dell’umanità. Dunque siamo in presenza di anime speciali, votate all’accudimento e al laborioso impegno per sostenere chi ne ha bisogno. Tuttavia in questa tipologia sussiste il lato Ombra che appare ben descritto dalla famosa Fiaba di Cenerentola. Centaury è come la piccola cenerentola schiavizzata da una matrigna cattiva; ecco la polarità vittima-carnefice che appare possibile solo grazie ad un consenso, diretto o inconsapevole, da parte della cosiddetta “vittima” per lo più convinta di dover prendersi cura e lavorare a favore del proprio carnefice… Detto questo, la condizione di sudditanza e di dolorosa sottomissione che si instaura a seguito di questa pericolosa rinuncia alla propria dignità e ai diritti elementari, con il trascorrere del tempo, fa implodere la struttura psichica del soggetto Centaury che appare sempre più disconnesso dalla propria sorgente interiore di verità e saggezza. In casi estremi arriverà a tali condizioni di negazione di sé da non essere più capace di risollevarsi dalla pesante situazione nella quale avrà sepolto completamente l’idea di potersi meritare di più e meglio dalla vita. L’Essenza Floreale finalmente può sostenere il percorso di rinascita di Cenerentola che ha sostituito l’umiltà con l’umiliazione senza più saper distinguerne la differenza. L’energia vibrazionale del delicato Fiore di Bach allinea la potenza del Cuore del Servitore del mondo alla sapienza del Sé Superiore ricostruendo il perduto equilibrio fra amore e mente spirituale. Centaury dunque può porgere aiuto alle anime antiche che hanno il servizio come componente centrale del loro programma d’incarnazione e rischiano di perdersi negli eccessi del dono di sé o nelle erronee interpretazioni di carattere sacrificale del proprio compito e destino.

 

Fiore Holly. Foto di Ildefonso Gómez Sierra da Pixabay

 

HOLLY – Il Fiore dell’Agrifoglio cresce su una pianta nota sin dalle antiche civiltà per le sue prerogative solstiziali e come tale accomunata alle cicliche Incarnazioni Divine portatrici di amore e armonia in un mondo in disfacimento per l’odio e il caos che ogni generazione porta con sé. Tutte le religioni solari discendono dalla presenza del Dio-Amore che s’incarna e muore sacrificato per salvare l’umanità ottenebrata; così nelle piccole bacche rosso-fuoco/sangue si legge la segnatura del sangue versato per amore e la ferita del cuore spirituale malato. L’Essenza floreale è la più importanti e note di tutta la Floriterapia mondiale perché apre alla via del Cuore e alla Coscienza dell’amore Cristico inteso come Amore Universale e la Lezione che l’Anima apprende, quando ci si trova nella condizione Holly, riguarda appunto il passaggio di trasformazione dall’Odio all’Amore. Molti studiosi affermano che si tratta della Lezione più comune in apprendimento, per ovvii motivi…; il livello di evoluzione generale dell’umanità è tale da richiedere un potente intervento di insegnamenti e prove anche molto faticose in relazione alla scuola spirituale della Fratellanza Universale. Visto che stiamo tutti apprendendo anche questa lezione, per guarire la nostra Anima da ogni forma di non-amore, cerchiamo di avvicinarci a questa essenza con devozione e rispetto e magari proviamo anche ad assumerla…ci accorgeremo ad esempio che qualche tossina emozionale molto ben riposta nelle pieghe più segrete del nostro essere è ancora residua ed è bello potercene liberare. Si dice che l’Odio si eredita di generazione in generazione; dunque esso attraversa gli alberi genealogici e come un veleno antichissimo imprigiona le anime rendendole fragili e incapaci di aprirsi alle purissime e leggere brezze delle dimensioni più elevate. Per accedere ai Mondi Superiori, per risvegliare la scintilla Cristica nel nostro essere, anche l’essenza Holly può contribuire in maniera intensa e potentissima. Lo sbocciare del Fiore attraversa diverse fasi e così le sue bacche che da bianco-perlacee diventano infine di colore rosso vivo, comportandosi analogicamente ed esattamente come in un misterioso processo alchemico che dall’Opera al Bianco infine esploderà nella magnifica forza dell’Opera al Rosso. Così l’Anima quando appare attraversata dalle malattie spirituali del non-amore, ossia dall’Odio e dai suoi aspetti costitutivi – quali l’invidia, la possessività, la vendetta e la gelosia – ha bisogno di un balsamo lenitivo e risanatore in profondità per favorire la presa di coscienza del male che si fa agli altri quando si è immersi in tale buio. Holly, quale Essenza floreale fra le più sacre e spirituali del mondo vegetale, sostiene il processo di guarigione che dal buio va alla luce, dall’oscura ignoranza va alla comprensione che nel Grande Mistero ciò che si fa agli altri lo si fa a se stessi e non solo… Il Viaggio dell’Anima qui si fa davvero importante e con Holly si rafforza in maniera speciale l’Io riparandone le ferite provenienti dall’inconscio collettivo e dall’albero genealogico sino a purificarlo a livello della propria banca-dati personale. Si sa che moltissime anime sono sofferenti e rese fragili soprattutto per recondite ragioni che risalgono ai temi dell’odio vissuto nelle vite precedenti e spesso ci si attirano incarnazioni in particolari habitat famigliari intessuti di odio antico ed ereditato. Ecco perché questa è un’Essenza assolutamente da conoscere e sperimentare per la quale siamo tutti grati al grandissimo dr. Edward Bach.

 

Fiore Walnut. Foto di Lindenbluete da Pixabay

 

WALNUT – E nel gruppo dell’ipersensibilità alle influenze esterne non poteva mancare l’essenza Floreale fra le più importanti ed efficaci di tutta la Floriterapia mondiale, ricavata dal Fiore del Noce, pianta di grande potere energetico-vibrazionale; essa è nota sin dall’antichità come pianta magica che protegge dalle interferenze di qualsiasi origine ed in effetti questa è la massima caratteristica dell’essenza Walnut. Il potere risanatore di Walnut si sviluppa a due livelli: primo libera e protegge il campo energetico individuale decondizionandolo e secondo rende fluidi e adattabili per reggere i cambiamenti e tutti i passaggi di crescita ivi incluso il passaggio finale, quello della morte. Il simbolismo del frutto, la noce, che secondo l’antica teoria delle segnature connette alla struttura cerebrale di cui appare evidente, se visto in sezione, un grande parallelismo morfologico, rinvia ai significati analogici che tale parte del corpo evoca; la lettura moderna di questa segnatura preferisce alludere ai processi cerebrali e particolarmente alle forme-pensiero. In altre parole, Walnut, come rimedio vibrazionale risponde al bisogno di attraversare i cambiamenti senza soffrirli e normalmente, tutti noi quando siamo prossimi ad un passaggio nelle nostra esistenza ci sentiamo più fragili e temiamo di lasciare il noto per l’ignoto. La paura e l’ansia per il nuovo rendono esposte e vulnerabili anche le personalità ritenute per lo più forti e compatte. Questi stati di crisi “interfasiche” possono essere gestiti efficacemente dalla straordinaria energia ristrutturante e protettiva di Walnut che tende a rendere fluide e aperte al nuovo le forme-pensiero adattando anche i soggetti più rigidi a situazioni nuove e inesplorate. Inoltre, proprio per tale capacità di rafforzare e adattare ai flussi della vita le personalità, Walnut ricompone il campo di energia individuale che in tempi critici può essere compromesso o alterato da interferenze lente o improvvise, riportandolo alla sua originaria integrità. Una delle fasi di vita più critiche è assolutamente quella adolescenziale-giovanile che appare spesso seriamente compromessa da situazioni di condizionamento ideologico o da fenomeni riconducibili sociologicamente ai temi del bullismo e della legge del branco all’interno dei quali non c’è più spazio per la capacità critica individuale e l’autonomia di pensiero e/o azione. Ecco perché Walnut è una delle Essenze floreali più note e consigliate da tutti i terapeuti del mondo allo scopo di rafforzare il campo aurico individuale e di liberare le identità schiavizzate da falsi guru e da ideologie distruttive. L’essenza che libera è chiamata “spezza-incantesimi” alludendo quindi al suo potere energetico-vibrazionale di inserirsi nei processi di decadimento della personalità indebolita da forze che la tengono in scacco a diversi livelli rendendole impossibile lo svolgere i propri compiti in autonomia. Walnut libera l’Io proteggendo il campo energetico individuale e portando Forze Solari nell’Anima finalmente riscattata dalla catene più oscure.

 

 

Per consulenze: Stefania Rossi
Floriterapeuta e Naturopata
L’articolo è stato estratto dal libro I Fiori di Bach e il viaggio dell’Anima, ed. Cleup
sito: www.mariposalily.eu
email: info.stefaniarossi@alice.it

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