Testo di Miriam Sironi – www.yourownguide.com

 

Ogni anno a Milano la città si anima per il Salone del Mobile e i collaterali eventi “FuoriSalone” e per un’intera settimana i social network impazziscono. Letteralmente. Yog – Your Own Guide ha pensato di offrirvi una guida alternativa, fatta di immagini, e di segnalarvi gli allestimenti e le location che meglio si prestano ad essere immortalate in scatti più o meno artistici per i vostri profili social!


M/Matching Colorstool, photo @valerieleberichel

MIU MIU, M/MATCHING COLORSTOOL
Per l’edizione 2019 del FuoriSalone la casa di moda Miu Miu si appropria niente di meno che del palcoscenico del Teatro Gerolamo, scegliendo un allestimento estremamente colorato e vivace. L’occasione è presentare il primo oggetto di design in edizione limitata realizzato in collaborazione con M/M (PARIS): M/MATCHING COLORSTOOL, uno sgabello a tre gambe punteggiato da fori ordinatamente disposti, in continuo mutamento attraverso l’uso di 300 similfiammiferi in 12 colori diversi. Lo sgabello è una sorta di gioco da tavolo, una tela attraverso cui esprimersi e rinvere ogni volta un oggetto nuovo.

 


Hemma gone wild, photo @hemmagonewild

HEMMA GONE WILD
Per vedere il meglio delle scuole svedesi il brand Joyn Studio vi aspetta in via Solferino 15, con una giocosa interpretazione dell’ideale di casa strettamente legata all’idea di Natura. Se la nuvola argentea all’ingresso vi sorprenderà, aspettate di vedere ciò che vi aspetta all’interno: mattoni a vista in stile post industriale e oggetti dalle forme fluide, siamo sicure che faranno impazzire anche voi.

 


Temporary Museum, photo @parallelrealities

SPACE ENCOUNTERS, TEMPORARY MUSEUM
Nel cortile d’ingresso di Palazzo Clerici in via Clerici 5, il collettivo Space Encounters ha allestito in museo temporaneo per poter promuovere la creatività olandese a 360 gradi. Un’oasi di pace e tranquilliità per ristorarvi dalla frenetica movida del FuoriSalone.
Tip: all’interno di Palazzo Clerici è custodito lo spettacolare affresco del Tiepolo (solitamente chiuso al pubblico); non potete non approfittare dell’occasione per rifarvi gli occhi.

 


The pool club, photo @livinglavidamarian

DESIGN BY GEMINI, THE POOL CLUB
Bollicine e colori fluo in piazza XXV Aprile con The Pool Club, ad opera dello studio creativo Design by Gemini. Dentro il container trovate arredi ed elementi ispirati nella forma e nei colori alla Miami degli anni ’90, realizzati dalle due designer fondatrici dello studio Elena e Giulia Sella.
Tip: sopra la vasca piene di palline rosa è installata una fotocamera con cui potrete scattarvi foto, riceverle via mail tramite uno sharing tablet e ritirarle stampate in tempo reale.

 


Weaving the cosmos, photo @jj_giulia

TOMAS SARACENO, WEAVING THE COSMOS
Partiamo dal presupposto che il Civico Planetario Hoepli è uno dei nostri posti preferiti dei Milano. Aggiungiamoci il fatto che l’allestimento per lanciare la nuova collezione di Bulgari è stato realizzato da Tomas Saraceno e questo allestimento balza ai primi posti tra quelli da non perdere. Per realizzarlo l’artista argentino si è ispirato alle ragnatele che lui vede come fossero sculture. Se volete saperne di più, ne abbiamo parlato qui; altrimenti tenete pronti i vostri smartphone e sbizzaritevi a trovare l’angolatura più strana.

 


Alex Chinneck, photo @massi_milianobe_nve_nuti

ALEX CHINNECK, IQOS WORLD REVEALED
La palma d’oro per l’installazione più fotografata va sicuramente all’enorme zip che apre, letteralmente, la facciata dell’Opificio 31 in via Tortona, 31. L’opera realizzata da Alex Chinneck ha come obiettivo semplicemente il far sorridere la gente attraverso qualcosa di surreale e memorabile come lui stesso dice: “spero di aver offerto al pubblico un intervento dall’effetto giocoso e corroborante”.
Tip:  L’illusione continua all’interno, dove ulteriori cerniere sono integrate nelle pareti e nel pavimento dello spazio espositivo. Se oltrepassare il muro illuminato, potete farvi fotografare all’interno dell’opera; in più ogni stanza è caratterizzata da un paesaggio sonoro che ne alplifica l’atmosfera futuristica.

 


Breez of light, photo @internimagazine

NENDO, BREEZ OF LIGHT
“It oh, so quiet. It’ oh, so still” per citare Bjork. Questo è ciò che proverete varcando la soglia dello spazio di Coworking Tenoha Milano, in via Vigevano 18, occupato dall’installazione realizzata da Nendo per Daikin. La sensazione di una brezza confortevole accompagnerà la vostra passeggiata nel giardino virtuale di 17.000 fiori, realizzati con pellicole polarizzate per amplificare il gioco di luci e ombre.
Tip: nello spazio di & | SHOP troverete un’ampia selezione di oggetti di Nendo più tote bags, spille e una T-shirt prodotti apposta per Tenoha.

 


E_Domesticity, photo @beyondtheline_agency

HANI RASHID, E_DOMESTICITY
Particolarmente scenografica anche la rivoluzionaria stazione di ricarica realizzata da Hani Rashid e Lise Anne Couture per Audi City Lab davanti all’Arco della Pace. Sicuramente più suggestiva di notte, quando i tubi che compongono la struttura si illuminano di blu. La sfida lanciata da Audi è creare una nuova forma d’interazione fra uomo, ambiente e architettura;l’installazione, infatti, è un prototipo di architettura che gioca con l’intelligenza artificiale: nei tubi che compongono la struttura si potranno inserire alghe che producono elettricità o macchinari capaci di assorbire l’inquinamento.

 


Cos, photo @7days_in_milan

COS, CONIFERA
Coniferà è forse la seconda installazione più fotografata dopo la Zip di Chinneck. La trovate nel cortile di Palazzo Isimbardi ed è composta da in intreccio di bio-mattonicini stampato in 3D mixando legno e bio- plastica. Se volete saperne di più, ne abbiamo largamente parlato qui, perchè è un progetto che ci ha conquistate.

 


Tarkett, photo @plotiniallestimentisrl

TARKETT, FORMATIONS
Camminare in una foresta di forme, dimensioni e blocchi di colore. Potete, presso il Circolo Filologico Milanese in via Clerici, 10 (posto tra l’altro stupendo). L’obiettivo di Formations è quello di ispirare architetti, designer e progettisti portandoli a scoprire l’elevato potenziale creativo e le infinite possibilità offerte dai materiali Tarkett. L’installazione è stata curata da Note Design Studio, in collaborazione con Magis.

 


Human Space, photo @miglioreservetto


Human Space, photo @ohmy_mermaid


Human Space, photo @gi_carel

HUMAN SPACE
Ovviamente non poteva mancare l’Università Statale di Milano, come ogni anno palcoscenico del coloratissimo e bizzarro allestimento di Interni. Tema dell’edizione del 2019 è il design sostenibile in tutte la sue forme, che si tratti di biopolimeri o arredi in legno provenienti da una filiera cortissima, la parola d’ordine è ecologia.

 

Testo di Alessia Ballabio e YOG — Your own guide
YOG è un sito che si occupa di arte, design, architettura e fotografia e si rivolge a tutti i coloro che amano l’arte e desiderano avere informazioni, aggiornamenti e segnalazioni su Milano e dintorni.
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