Testo a cura di Elena Beltrametti

Nel mese di gennaio si sente frequentemente parlare di depurazione del nostro organismo e non sempre in modo appropriato, anzi, malgrado le tante informazioni in circolazione siamo ancora più disorientati e insicuri. L’ideale sarebbe quello di avere un’alimentazione corretta tutto l’anno e all’occorrenza introdurre dei cibi che la natura ci offre. La cicoria dei prati, o tarassaco (dalle mie parti, insalata mata) apporta molti vantaggi a cominciare dal fatto che per raccoglierla siamo costretti a uscire all’aria aperta e ancora, possiamo avere il piacere di consumare una insalata gustosa a chilometri zero e freschissima. La cicoria è una insalata eccezionale, arriva proprio al momento giusto e siamo sicuri che oltre alla sua bontà ci farà del bene anche solo per le sue proprietà amare!

È una pianta a fiore eccezionale per la ricchezza del suo contenuto in vitamine, minerali e micronutrienti e il suo consumo è ideale per apportare al nostro organismo tutte queste sostanze preziose…
Di questa pianta si usa tutto: la radice, la foglia, il germoglio e il fiore con il suo stelo. La cicoria non va raccoglierla ai bordi delle strade o nelle vicinanze di serre o letame. I prati migliori sono quelli trattati in modo biologico. Questa insalata va lavata con cura in quanto, anche se proibito, le persone lasciano liberi i propri cani, inoltre si aggirano volpi e altri animali selvatici. Personalmente la pulisco sul posto dalla terra ma non stacco le foglie, quando arrivo a casa la sciacquo una volta con una soluzione di bicarbonato (1 C da minestra circa per 2 l di acqua) lascio la cicoria ancora intera per 5 minuti. Solo in seguito stacco le foglie conservando gelosamente il germoglio. Procedo al lavaggio finale come per le altre insalate avendo cura di controllare se alla base delle foglie non ci sia rimasto ancora della terra.

All’inizio di marzo, con il disgelo e le giornate tiepide la natura si desta ed è il momento ideale per la raccolta di questa pianta. In primavera si sente la necessità di alleggerire il nostro organismo e la cicoria dei prati, con le sue sostanze amare, ci aiuta a disintossicarci e contemporaneamente la nostra pelle diventerà più luminosa e sana. Persino lo stelo e il fiore si possono mangiare tagliandoli fini e aggiungendoli alla cicoria in insalata. La radice contiene molta inulina, una sostanza benefica perché va a nutrire i batteri buoni nell’ultimo tratto dell’intestino. Purtroppo, anche da noi, l’industria usa molto l’inulina nelle sue preparazioni e per chi è intollerante a questa sostanza risulta un vero guaio… Un conto è consumare l’inulina contenuta nella cicoria, nelle cipolle, nelle banane, nei topinambur e un conto è consumarla in forma concentrata per estrazione.

Quando la cicoria è quasi in fiore la si può cuocere, stelo e bocciolo compreso, stufandola con poco olio e aglio. Si sono fatti degli studi dove si è giunti alla conclusione che le persone dovrebbero mangiare di più sostanze amare, mentre l’alimentazione moderna è più orientata verso cibi dolci. La cicoria è proprio quello che fa per noi. Sono sempre alla ricerca di ricette dove non sia solo il gusto a essere importante ma anche il nutrimento.

 

→ Ingredienti

→ Ingredienti

 

Diverso tempo fa, in primavera, ho ricevuto in dono da Monica Alvarez di Giubiasco una ricetta squisita dove ogni singolo ingrediente contribuisce a depurare e contemporaneamente va ad arricchire il nostro bagaglio di enzimi, vitamine e minerali. Grazie Monica per questo dono prezioso! Monica ed io abbiamo cercato un nome per questa ricetta e Pesto da Favola ci è sembrato appropriato!

 

→ Ingredienti

Pesto da favola: ingredienti
  • 150 g di foglie di cicoria, con il suo germoglio, (anche se ha già lo stelo) da tagliare con la mezzaluna;
  • 2 cipollotti (parte verde e bianca) tagliati a rondelle;
  • 1 cm zenzero fresco grattugiato;
  • 100 g sedano rapa grattugiato;
  • 2 C da minestra di aceto di mele;
  • sale secondo gusto;
  • olio di oliva pressato a freddo per coprire il pesto quando è nel vaso.
Procedimento

Tritate tutti gli ingredienti con il mixer a immersione, versate la crema in un vasetto e ricoprite con olio di oliva pressato a freddo. Chiudete il vasetto e deponetelo in frigorifero nella parte più fredda. In congelatore si conserva due mesi. Al posto dei cipollotti potete aggiungere la parte bianca di un porro. Anche cipolla e/o aglio vanno bene.
🌱 Per i carnivori: ottima per accompagnare un bollito
🌱 Per i vegetariani da spalmare sul pane abbrustolito.

 

 

 

 

 

I libri di Elena Beltrametti sono disponibili online sul sito internet di Fontana Edizioni:
www.fontanaedizioni.ch
L’autrice scrive anche sulla rivista “Terra Ticinese”: www.terraticinese.ch

 

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