Naturopatia ed erboristeria: le piante per il benessere delle donne – 1° Parte

La Sindrome Premestruale

Il sangue mestruale è una delle sostanze più sacre che ci sia, ricco di cellule staminali, con il grande potere del rinnovamento, sia fisco che energetico. Simbolicamente le fasi del ciclo di 28 giorni sono collegate ai quattro archetipi del femminile: la fanciulla, l’incantatrice, la madre, l’anziana saggia. Queste sono figure che ogni donna attraversa durante le stagioni della vita, paragonate alle stagioni dell’anno e progressivamente: primavera, estate, autunno, inverno. All’interno di ogni ciclo, vengono richiamate tutte queste fasi ed ogni donna si può riconoscere di più in una di esse. Ecco perché ognuna vive il ciclo mestruale in modo diverso. Anticamente donne sacerdotesse praticavano rituali di benedizione del grembo femminile, venerandone la potenza e riconoscendolo come Sacro Graal. Le prevaricazioni di civiltà patriarcali hanno poi inibito tali pratiche. Ai giorni nostri, queste conoscenze sono rimaste nascoste, per via degli squilibri provocati dalla modernità, che fanno sembrare il periodo del ciclo mestruale come qualcosa di doloroso e segno di debolezza. 

Il ciclo mestruale è un processo biologico che racchiude in sé dei pregi e, se non ci sono particolari squilibri, dovrebbe essere indolore. Nella società moderna, purtroppo, si è perso di vista l’aspetto del vivere con coscienza ogni fase del ciclo per trarne beneficio. 

Ed ecco che le mestruazioni sono per molte donne fonte di fastidiosi dolori: crampi al basso ventre, dolori lombari, tensioni mammarie, sbalzi d’umore, nervosismo, stanchezza, stipsi o diarrea, mal di testa, nausea.

I crampi si vengono a creare se ci sono squilibri ormonali, ma soprattutto se vi è un’eccessiva produzione di prostaglandine, composto che aiuta la contrazione dell’utero per liberarsi dal rivestimento uterino. 

 

 

Vi presento di seguito alcune piante officinali che possono dare un supporto in questi casi, soprattutto con effetto calmante e antinfiammatorio, che ovviamente non sostituiscono i consigli medici se sono presenti patologie e sintomi importanti. 

La Calendula contiene principi attivi che aiutano a sciogliere i crampi addominali. Questa pianta dà molti benefici all’apparato riproduttivo femminile, in quanto aiuta a regolare il ciclo, ad alleviare il dolore, a lenire l’eccessivo sanguinamento e a favorire l’eliminazione di tossine dal sistema linfatico. Addirittura, per il suo effetto rilassante nei muscoli interni, può essere utilizzato un olio o un unguento di calendula da massaggiare nel ventre.

Altre piante che sostengono la regolazione ormonale e favoriscono un miglioramento dei dolori mestruali sono la Camomilla, Achillea, Alchemilla. Tutte queste piante si trovano nella composizione di miscele per tisane oppure anche in tintura madre.

Il Tiglio risulta essere un leggero antidolorifico naturale. Inoltre, possiamo annoverare anche il Luppolo come pianta calmante, in quanto aiuta a diminuir egli spasmi muscolari che danno luogo ai dolorosi crampi.

Nel caso di flussi molto abbondanti l’utilizzo di Borsa del Pastore e la Salvia sono benefiche.

Nella sindrome mestruale l’utilizzo di Agnocasto aiuta ad alleviare anche altri sintomi collegati, come ad esempio il mal di testa.

Fin dall’antichità, le piante hanno sempre avuto affinità con le donne, basta pensare alle donne di medicina di tutte le culture. Dunque, dal Regno Vegetale numerose piante alleate e amiche ci vengono incontro.

 

 

Anna Di Natale
Si occupa di discipline bio-naturali da circa 25 anni mediante consulenze,  percorsi per il benessere e la divulgazione.
In questa pagina Facebook tratta argomenti che informano su tutto ciò che a livello naturale educa a uno stato di salute in equilibrio.
www.annadinatalenaturopata.com

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